Ogni volta che faccio ritorno a casa dopo essere stata a Piana degli Albanesi, ho come la sensazione di sentirmi meglio, potrei aggiungere anche “rigenerata”. Non è solo per l’aria di montagna, pura, incontaminata e totalmente diversa da quella che aleggia per le strade della città. Ma è anche per il buon cibo.

Piana degli Albanesi è delimitata da alte montagne, da tantissimo verde ed è situata di fronte al lago omonimo. A soli trenta chilometri da Palermo, anche voi potrete immergevi in uno scenario incantevole, all’interno della riserva naturale orientata Serre della Pizzuta. Ma oltre a respirare aria fresca e salutare, avrete modo di scoprire la principale comunità arberesche della Sicilia. Si perché passeggiando per le stradine del centro, potrete ammirare la cartellonistica stradale e le targhe delle vie anche in albanese.

E poi sapete una cosa? Non ci si può recare in questa cittadina senza mangiare un buonissimo cannolo. Il motivo è semplice: Piana degli Albanesi è il luogo per eccellenza, dove il cannolo siciliano è realizzato secondo le più antiche ricette, ma di questo ve ne parlerò più avanti.

Ma è pur vero che, oltre al classico dolce siciliano, non potrete andare via da Piana degli Albanesi senza per così dire un ottimo “souvenir”: il pane cotto a legna.

Storia e curiosità

Piana degli Albanesi, in siciliano “Chiana di l’Albanisi”, venne fondata nel 1488 da un gruppo di esuli greco-albanesi in fuga dall’Albania, dove vi era in corso l’invasione da parte dell’Impero Ottomano.

Alle origini questo paese si chiamava “Piana dei Greci”, ma a seguito di un regio decreto e alla volontà di cambiare nome, per il fatto che in esso non veniva evidenziata l’origine albanese, nel 1941 fu modificato in Piana degli Albanesi.

Nel corso del tempo gli abitanti di Piana degli Albanesi hanno mantenuto inalterate le proprie origini. Hanno conservato la lingua, la religione e preservato le loro radici culturali: quali gli usi, le tradizioni e i costumi femminili ricamati.

Una particolarità interessante è che nelle scuole primarie dei comuni di origine albanese della Sicilia, viene insegnata la lingua albanese. Una battaglia iniziata nel 1950 con la presentazione del primo progetto di legge, e che solo recentemente è stata riconosciuta giuridicamente a livello europeo, nazionale e regionale delle minoranze linguistiche.

Cosa vedere e fare a Piana degli Albanesi

Passeggiare intorno al lago

Insieme ai costumi, alle tradizioni, e al cannolo siciliano,  il lago è uno dei simboli di Piana degli Albanesi. Può essere considerato il più antico bacino artificiale della Sicilia, e con un’estensione di 26 ettari anche uno fra i più grandi.

Tra la sua vegetazione spicca il salice rosso e bianco, il pioppo bianco e nero, le tamerici e il pino d’Aleppo. Il clima mite consente la presenza di cormorani e aironi cenerini. Camminando nei pressi del lago potreste imbattervi in alcuni esemplari della fauna locale quali volpi, lepri, conigli selvatici e istrici. Mentre all’interno del lago potrete osservare le trote e le carpe nuotare indisturbate.

Insomma oltre a meravigliarvi della natura circostante, potrete anche praticare qualche sport, o più semplicemente passeggiare intorno al lago.  Di certo non potrete che trarne qualche beneficio.

Fare un giro nel centro storico

Dopo aver visitato il lago, vi consiglio di effettuare un giro tra le stradine del paese. Il centro storico è ricco di chiese, palazzi e fontane; dove gli edifici a carattere bizantino si alternano a quelli del barocco.

Tra le chiese che vi suggerisco di non perdere, primeggia la Cattedrale di San Demetrio, nota come klisha e Shën Mitrit. La chiesa la trovate nel corso principale, e vi potrete accedere mediante una scalinata in stile tardo barocco. Però prima di entrare, fermatevi e ammirate la facciata decorata da due mosaici. Quest’ultimi eseguiti da abili artigiani monrealesi intorno al 1960, raffigurano Cristo in trono con San Giorgio e San Demetrio. L’edificio ha tre navate scandite da due maestose file di colonne marmoree. L’opera più antica di maggior rilievo artistico che vedrete al suo interno è l’Icona di Cristo con Maria, attribuibile alla scuola senese del 1500, la sola dipinta con tempera all’uovo.

L’altra chiesa imperdibile di Piana degli Albanesi è quella di San Vito Martire, l’unica chiesa di rito latino. L’edificio costruito nei primi del 1500 dai profughi albanesi, è un puro trionfo dell’architettura e dell’arte tardo barocca siciliana. Per accedere in questa chiesa, dovrete anche salire in cima alla splendida scalinata barocca.

Ma attenzione, prima di farvi distrarre dal portale settecentesco, dalle statue marmoree e dai putti che si elevano sopra le colonne, voltatevi di spalle e fatevi travolgere dalla bellezza di Piana degli Albanesi. Si perché dalla scalinata potrete ammirare una buona parte del paese dall’alto. A mio avviso un punto strategico dove scattare qualche foto ricordo. Al suo interno potrete contemplare gli altari intarsiati di marmi policromati e importanti opere d’arte, scolpite in pietra calcarea stuccate e ricoperte d’oro.

Piana degli Albanesi

Sparse lungo i quartieri della cittadina, distribuite a cadenza regolare, avrete modo di osservare le diverse e interessanti costruzioni delle fontane, queste sono indicate con il termine di kronjet.

Assaggiare un cannolo siciliano tra i più buoni della regione

Come accennato prima il cannolo di Piana degli Albanesi viene realizzato secondo le più antiche ricette.

La sua bontà è dovuta soprattutto alla qualità della ricotta, fatta con il latte di pecore allevate su un altopiano di circa 800 metri di altitudine. Ma la particolarità di questo cannolo è anche determinata dalla lavorazione della crema di ricotta, non troppo zuccherata rispetto alle pasticcerie di Palermo, e alla sua cialda croccante rigorosamente artigianale. Ecco perché i cannoli di Piana degli Albanesi hanno acquisito fama e notorietà.

Piana degli Albanesi

A questo punto vi starete chiedendo dove acquistare il cannolo più buono. Posso dirvi una cosa ? Recatevi in questo comune straordinario ed entrate dove vi pare. Si, avete capito benissimo, entrate in un bar, o in una salumeria, o in un panificio, o in enoteca, troverete ovunque dei cannoli buonissimi dalla scorza croccante e con una buonissima crema di ricotta.

Cos’altro aggiungere??? Beh io e la mia famiglia ci rechiamo di consueto a Piana degli Albanesi, non solo per tutto ciò di cui vi ho parlato prima, ma perché noi con questo luogo abbiamo un legame affettivo. In un certo qual senso è come se ci facesse ricongiungere con una persona cara che non c’è più.

Ma al di là di questo nostro rapporto amorevole con Piana degli Albanesi, sono sicura che anche voi avrete modo di apprezzarla dal punto di vista culturale, artistico, naturale e culinario.

Mangiare presso Osteria le Volte

Al tal proposito mi sento di consigliarvi, un posticino scoperto durante la nostra ultima visita a Piana degli Albanesi. La location piccola ma accogliente, si trova nel cuore del paese, precisamente nel corso principale. La cura dei dettagli, la gentilezza del personale, ma soprattutto l’eccellenza dei piatti realizzati con materie prime, fanno dell’Osteria le Volte un luogo dove tornare e ritornare.

I piatti proposti risultano curati e abbondanti, ottima sia la varietà e i sapori unici che ne esaltano i sapori, questi realizzati con prodotti locali.

Da provare assolutamente le panelle al nero di seppia con gambero di mazara, e la pasta “super” buona con guanciale e pesto di pistacchio. Se amate l’oro verde non ve ne pentirete, anzi non vedrete l’ora di rimangiarla.

Come raggiungere Piana degli Albanesi

Il modo più semplice per raggiungere il paese da Palermo è quello di percorrere la SS626 Palermo-Sciacca e uscire allo svincolo di Piana degli Albanesi.

Se pensiate che questo luogo possa fare al caso vostro, e valutate l’idea di  trascorrere più di un giorno all’interno della riserva naturale orientata Serre della Pizzuta, potreste prenotare un pernottamento in uno tra i diversi agriturismi presenti sul territorio.

Al momento non ho avuto modo di provare alcun alloggio, in quanto Palermo, la città in cui risiedo, dista davvero poco da questo comune.

Ma che sia per un giorno o poco più, Piana degli Albanesi saprà conquistarvi.

Piana degli Albanesi

Conoscevate questo posto? Vi piacerebbe visitarlo? Se ci siete già stati raccontatemi la vostra esperienza. Vi aspetto nei commenti.

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A presto,

Ester