State programmando una visita a Palermo, e avete più giorni a disposizione? Oltre i luoghi iconici vi piacerebbe perlustrare le bellezze architettoniche sparse per la città? Se a entrambe le domande avete risposto si, quest’articolo fa proprio per voi.
Oggi vado a presentarvi tre edifici insoliti: due palazzi e una chiesa sconsacrata. Dei luoghi che ho visitato, e visto le loro particolarità vado a raccontarveli.
Se mi seguite da tempo, siete a conoscenza del fatto che all’interno del blog, non troverete mai dei posti o delle località che io non abbia mai visto.
Ritengo che sia fondamentale trasmettervi una visione reale di ciò che andrete prima a leggere, e perché no anche vedere. Quindi se tra le pagine del blog non trovate un determinato posto è perché non l’ho ancora visitato, oppure preferisco non proporlo in quanto non mi è sembrato interessante, e di conseguenza vado a suggerirlo.
Dopo questa breve, ma doverosa parentesi, torniamo ai nostri tre edifici.
Palazzo della Cuba
Il primo che vado a illustravi è il Palazzo della Cuba, di cui ve ne avevo parlato abbondantemente in un articolo precedente.
Il palazzo sorge nei pressi di Porta Nuova e dell’Albergo delle Povere, fuori dal centro storico e precisamente in Corso Calatafimi, lungo la strada che unisce Palermo alla cittadina di Monreale, altro luogo imperdibile.
Il palazzo della Cuba costruito nel 1180, in età normanna, per volontà di Guglielmo II il buono come luogo di riposo del sovrano nelle ore più calde, è situato nell’antico parco reale del Genoardo.
L’edificio di forma rettangolare è lungo 31 metri e largo 16 metri. La sua struttura lascia pensare che fosse costruita in modo da accogliere al meglio i venti freschi per offrire riparo dalla calura. Al suo interno, nella parte centrale si trovano i resti di una splendida fontana in stile arabo.
Il palazzo della Cuba ha una curiosità interessante legata al mondo letterario. Si narra che Giovanni Boccaccio, celebre scrittore e poeta toscano, trasse ispirazione tra le acque e gli alberi che circondavano un tempo il giardino. Egli infatti ambientò una delle novelle del Decameron, precisamente la sesta della quinta giornata.
Perché vi suggerisco di visitare il Palazzo della Cuba? Per la sua suggestiva architettura in stile arabo e per il fascino del luogo.
🎟 Ingresso 2€
Orario di ingresso: da martedì a giovedì dalle 9:00 alle 13:30; venerdì e sabato dalle 9:00 alle 18:30
Indirizzo Castello della Cuba: corso Calatafimi, 100
Casina Cinese
La Casina Cinese nota come Palazzina Cinese è un’antica dimora situata ai confini della Riserva di Monte Pellegrino. Anche questa struttura si trova fuori dal centro storico, infatti per raggiungerla dovete disporre di un mezzo proprio, oppure affidarvi a un mezzo pubblico, anche se a essere sincera qui a Palermo non sono il massimo.
La Casina Cinese venne edificata nel 1799 dall’architetto Venanzio Marvuglia, già ideatore della Real Casina di Ficuzza, dietro richiesta del re Ferdinando III di Borbone. Successivamente utilizzata dal barone della Scala come rifugio durante le battute di caccia.
Questo edificio storico di Palermo, con diversi elementi neoclassici e le decorazioni policrome in ocra gialle e rosse che la rendono ancor più originale, si contraddistingue dagli altri palazzi per il suo stile architettonico ispirato all’arte asiatica, unico nel suo genere in città.
La sua forma quadrata ospita gli appartamenti distribuiti in tre elevazioni. Particolari sono i due lati, dove sono presenti torrette con scale elicoidali a giorno, queste realizzate da Giuseppe Patricolo.
Di certo non passano inosservate la grande e meravigliosa sala da ballo in stile Luigi XVI dipinta da Velasquez e la sala da bagno del re Ferdinando. Una stanza dal contesto semplice, ma che consiglio di non perdere è quella che contiene l’originale meccanismo in legno a saliscendi della superiore sala da pranzo, “la tavola matematica”, questa progettata dallo stesso Marvuglia.
In pratica i commensali seduti al tavolo, ricevevano le portate facendo le loro richieste tramite un codice che veniva decifrato dagli addetti che azionavano il meccanismo per sollevare e far “apparire” direttamente in tavola le portate.
Nel piano rialzato potrete ammirare la sala delle udienze in stile cinese, con i suoi particolari pannelli in stoffa dipinti dal Riolo, la camera da letto del Re con la meravigliosa volta affrescata e la stanza da pranzo con la particolarissima “tavola matematica”.
Al primo piano visiterete gli alloggi delle dame e del personale, mentre al secondo le stanze della regina Maria Carolina. Interessante è la saletta Ercolana in stile impero e la camera da letto con alcova in stile neoclassico, con il magnifico bagno chiamato “gabinetto dalle pietre dure”.
Al termine dell’intera costruzione, all’ultimo piano si trova la Stanza dei Venti, da cui si accede attraverso delle scale a chiocciola poste lateralmente, questa stanza originariamente era destinata a osservatorio.
Immancabile è una passeggiata sul retro della Casina, dove alberi secolari, fontane e labirinti adornano un grazioso giardino all’italiana.
🎟 Ingresso gratuito
Orario di ingresso: da martedì a giovedì dalle 9:00 alle 13:30; venerdì e sabato dalle 9:00 alle 18:30
Indirizzo Casina Cinese: Duca degli Abruzzi, 1
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
La chiesa sconsacrata di Santa Maria dello Spasimo, è sicuramente la chiesa più suggestiva di Palermo, ma aggiungerei anche di tutta la Sicilia. Questa sorge nella parte più antica della città, nel quartiere della Kalsa.
L’edificio realizzato in stile tardo gotico, nasce sotto il regno di Ferdinando II. I lavori di costruzione iniziarono nel 1506 dai padri Olivetani. Ma la chiesa e il convento annesso non vennero mai completati, in quanto nel 1536 a ridosso dello Spasimo fu realizzato un baluardo difensivo per salvaguardarsi dalle minacce del popolo turco.
Nel 1582 dopo l’abbandono dei padri Olivetani, la chiesa sconsacrata divenne un lazzaretto. Poi un magazzino per la conservazione dei cereali, e successivamente un ospedale.
La chiesa dello Spasimo rimase abbandonata fino al 1988, anno in cui iniziò il lavoro di restauro e di ripristino del complesso.
Oggi la chiesa con la sua navata a cielo aperto, incerta l’esistenza della copertura, ospita eventi culturali, teatrali e musicali.
Un luogo affascinante che saprà stupirvi e vi regalerà qualche attimo di serenità.
🎟 Ingresso gratuito
Orario di ingresso: da martedì alla domenica 9:30 alle 18:00
Sono tutte e tre bellissime, ma la chiesa di Santa Maria dello Spasimo mi ha colpito molto.
Sei sempre bravissima a scrivere questi articoli.
Purtroppo anche quest’ anno la Sicilia salta, ma se riuscirò a tornare, mi piacerebbe tanto conoscerti Ester
Sei una bella persona🖐🥰
Ciao Felicia, grazie per essere passata da qui 😉 Nulla togliendo agli altri due edifici posso confermare che la chiesa di Santa Maria dello Spasimo è qualcosa di unico nel suo genere. Sono felice di sapere che il mio lavoro è apprezzato dai miei lettori, questo mi riempie di gioia. Magari un giorno riusciremo a incontrarci. Grazie di cuore.
Sono tutte e tre bellissime, ma la chiesa di Santa Maria dello Spasimo mi ha colpito molto.
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Purtroppo anche quest’ anno la Sicilia salta, ma se riuscirò a tornare, mi piacerebbe tanto conoscerti Ester
Sei una bella persona🖐🥰
Ciao Felicia, grazie per essere passata da qui 😉 Nulla togliendo agli altri due edifici posso confermare che la chiesa di Santa Maria dello Spasimo è qualcosa di unico nel suo genere. Sono felice di sapere che il mio lavoro è apprezzato dai miei lettori, questo mi riempie di gioia. Magari un giorno riusciremo a incontrarci. Grazie di cuore.