Borgo Parrini è una piccola borgata, distante pochi minuti da Partinico, ispirata a Gaudì.
Passeggiando tra le case colorate di Borgo Parrini vi sembrerà di essere in alcuni punti d’interesse di Barcellona, la città catalana dove l’architetto Gaudì diede il massimo di se. Scritte e murales abbelliscono questo luogo.
Per visitare Borgo Parrini vi basterà anche meno di un’ora, ammenochè non desideriate fare un intero book fotografico come la sottoscritta. D’altronde il borgo si presta benissimo per questo scopo, infatti è tra i più instagrammabili della Sicilia occidentale.
Storia e curiosità
La storia di Borgo Parrini risale al 1500 quando i padri del Noviziato dei Gesuiti, da qui il nome Parrini che significa precisamente preti, decisero di acquistare dei terreni nei pressi di Partinico. Nel corso del tempo i Gesuiti sfruttarono i campi facendo edificare delle case per gli operai, dei magazzini, un mulino e una piccola chiesa.
Nel 1767 il borgo viene acquistato dal principe Henri d’Orleans. Egli decise di istituire nei terreni un’azienda agricola, nella quale 300 operai trovarono lavoro. Le uve coltivate servirono per la produzione del moscatello dello Zucco, vino rinomato nel XIX secolo.
Nel secondo dopoguerra gli abitanti si trasferiscono. Il borgo prevalentemente abbandonato va in decadenza.
Negli ultimi anni grazie all’imprenditore Giuseppe Gaglio, Borgo Parrini assume una nuova veste.
Cosa vedere
Giunti nel borgo vi attenderà una graziosa piazzetta, aiuole e sedili restaurati con mattonelle colorate. Passeggiando tra le stradine potrete osservare le abitazioni dalle forme particolari e dai colori accesi. Contemplare i murales e le frasi d’autore, ma anche visitare l’interno delle case.
Si, avete capito bene. Con un piccolo contributo sarà possibile entrare dentro queste curiose abitazioni, che si rifanno al modernismo catalano.
Dove mangiare
Di certo a Borgo Parrini e nei limitrofi, non mancano ristoranti e pizzerie dove assaggiare i piatti tipici locali.
I campanili
Per mangiare un gelato o semplicemente per bere qualcosa, ci si potrà accomodare nei tavolini della fiabesca caffetteria I campanili.
Qui tra un caffè e un pasticcino, se ne avrete voglia potrete sfogliare i volumi della biblioteca sociale. Ovviamente io non potevo che approfittarne.
Nel borgo è possibile anche acquistare il “Pane dei Parrini”, un prodotto artigianale dal profumo invitante.
Cosa vedere nei dintorni
Siete in cerca di altre mete nei dintorni? Posso suggerirvi Castellammare del Golfo, celebre borgo di mare tra i più belli d’Italia. Da li raggiungerete il delizioso borgo di Scopello e la splendida Riserva dello Zingaro. In alternativa vi consiglio San Vito lo Capo, piccola località balneare famosa per le sue spiagge caraibiche e per il delizioso Cous Cous di pesce.
Come raggiungere Borgo Parrini
Si giunge in questo piccolo borgo in auto. Percorrete l’autostrada A29 Palermo-Trapani e uscite per lo svincolo di Partinico. Seguite la segnaletica che vi porterà in un grande parcheggio, dove lascerete la vostra auto.
Dunque non vi resta che farvi incantare dalla piccola Barcellona. Ad ogni modo Borgo Parrini è una tappa in Sicilia che vi consiglio di non perdere.
Very nice, bel posto, sicuramente andrò a farci visita
Si Fabio, te lo consiglio.